Dalle Ballate Nordiche: Notte Primeva di R. De Maria
Notte Primeva
Il
sole splende dietro quel monte
ad
ovest il calore dell'alba
ad
est il freddo notturno
in
alto brilla un pugno di stelle.
Stani
rumori nella radura
ruggiti
di belve si fanno vicini
versi
d'uccelli corron nell'aria
e
la paura scorre nel sangue.
Occhi
di fuoco guardan dal buio
bimbi
s'aggrappan al collo di madre
le
femmine cercano riparo nei maschi
essi
difendono misere cose.
Occhi
di pianto guardan nel buio
quando
la belva ruba una vita
e
s'appresta al macabro pasto
solo
il lamento giunge dal buio.
Il
sole riappare dietro quel monte
ad
est il calore dell'alba
ad
ovest il freddo notturno
e
nel campo dietro la roccia
i
vivi si guardano scacciando la paura.
Questa
lirica nasce dall'esperienza avuta in Valcamonica vicino alle potenti incisioni
di quel popolo misterioso e affascinante dei Camuni. Mi sono trovato proiettato
in in una notte incredibile il silenzio totale rotto solo da suoni a me
sconosciuti, la bellezza del cielo infinito con stelle di una luminosità non
più vedibile al giorno d'oggi, aria tersa e profumata da una natura intatta e
poi la paura... sentivo il cuore battere e mi sentivo possibile preda ed ecco
che tutta quella bellezza era vanificata da quel terrore di essere cacciato, di
essere impotente di fronte ad uno sconosciuto e terrificante nemico, appena
entrato in auto ho dovuto scrivere queste rime vivide ancora delle impressioni
vissute poco prima.
Renaldo L.
De Maria dei 7
Il
parco di Naquane è sicuramente uno dei molti gioielli della Valle Camonica,
una collina che fonde la storia e la tradizione di una terra antica alla
spettacolarità di un patrimonio naturalistico
unico. Il parco è circondato dalle vette del Pizzo Badile Camuno e del Monte
Concarena ed allo stesso tempo
regala un panorama collinare i cui sentieri si snodano attraverso boschi di
betulle, castagni e abeti che proteggono le rocce incise che si trovano al di
sotto. |
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