Camino de las Estrellas
Una studentessa di
antropologia, Elyn Aviva, nella tesi di dottorato dedicata al pellegrinaggio a
Santiago di Compostela, parla del pellegrinaggio iniziatico che va a toccare i
chakras o punti vitali della terra... Nello scritto, la studentessa ricorda che
un giorno mentre si stava riposando nel portico della cattedrale di Leon, era
stata raggiunta da un altro pellegrino, più anziano, che le era andato incontro
zoppicando e le aveva augurato buona giornata.
Quando lei le aveva
chiesto se anche lui era diretto a Santiago, aveva prontamente risposto: “No!
Io seguo il “Camino de las Estrellas”, la Via Lattea, non il
cammino di Santiago. Perché la Via Lattea è l'antico percorso della morte e
della rinascita dello spirito. Il Camino de Santiago è stato un tentativo della
Chiesa di camuffare il vero pellegrinaggio”.
L'antico centro della
morte e della rinascita era l'oracolo druidico della Luna di Santiago di
Compostela. Elyn affascinata, aveva domandato:” Come si fa, allora, a
rintracciare il vero cammino?”. L'uomo le aveva risposto descrivendo la vera
via come quella che segue un percorso sotto la volta stellata della Via Lattea
e va a toccare le chiese segnate da certe sculture di uccelli e animali
mistici. Il pellegrino aveva proseguito dicendo: ”Gli antichi hanno lasciato
sculture nelle chiese, ma è difficile leggerle, perché i riti di iniziazione
erano segreti e tramandati oralmente ed io e altri come me stiamo cercando di
ricostruirne il significato”.
I celti adoravano Madre
Terra compiendo dei pellegrinaggi partendo, appunto, dalla Spagna alla Scozia,
toccando sette oracoli druidici planetari, intesi come corrispondenti a 7
chakras della terra (corrispondenti a quelli del sistema solare e partendo
dalla Luna). Philip Heselton scrive: - Sembra che vi siano forti paralleli fra
l'energia del corpo e l'energia del paesaggio... e se la Terra è un essere
vivente, la sua energia fluisce e i centri sacri corrispondono ai meridiani e
ai punti dell'agopuntura nel corpo umano... Alcuni hanno spinto più in là i
paralleli tra il corpo umano e la terra e hanno postulato dei punti chakra
sulla sua superficie, che hanno effetti speciali in termini paesaggistici a
seconda della natura specifica del chakra corrispondente. Il chakra del cuore,
per esempio, potrebbe essere immaginato come un grande fiume che si spiega in
una gigantesca ansa per andare ad abbracciare una collina, sulla cui cima si
erge una chiesa. Questi vengono chiamati “templi del paesaggio”. Sono stati
proposti diversi assi geografici che incorporerebbero i sette chakra. Uno di
questi dovrebbe correre fra la Francia e la Scozia.
Tratto dal libro il
Codice Segreto dei Templari di T. Wallace-Murphy
Elyn Aviva – Following
the Milk Way, a Pilgrimage across Spain -edito Università Statale dello Iowa
E.d.R.7


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