Solo l’Eletta potrà bere alla Fonte

E fu il principio, l’albero della Vita
germogliò, la Natura, gli Elementi e le
Creature formarono i due Regni, quello
degli Dei e quello delle Ombre.
Abbiamo dato agli uomini la libertà di
operare nell’uno o nell’altro ma essi ci
hanno dimenticato, deboli e fiacchi si
sono arresi alle schiere selvagge
asservite al Maligno, preda dei vizi,
ciechi alla Luce, dominati dagli istinti
sono morti nella loro coscienza..
E ora NOI nell’Era dell’Acquario
scuoteremo di nuovo la Natura affinché
li distrugga, per dimostrare che in essa
vigono il Bene e il Male. L’ira degli
Dei cadrà sugli idolatri cechi e
selvaggi, schiavi del Signore delle
Ombre, avvolti nella tenebra delle sue
illusioni.
Eppur nella collera splenderà la
misericordia, e doneremo loro un nuovo
raggio di Luce affinché vedano la
Nostra Gloria‘.

Tratto dal romanzo Il calice di Luce di Giordana Ungaro

Commento: Quante verità sono disseminate tra le pagine dei libri... Nelle trame dei romanzi che si credono fantasie si celano i ricordi di verità che sono state oscurate dal mondo della materia imperante gestita dalle Forze Oscure che la dominano, ma quelle verità trovano vie insospettabili per venire a parlarci e riportarci alla fonte del nostro sapere.

Il romanzo Il calice di Luce parla di: Nell'eterna lotta tra Bene e Male, in una terra magica e senza tempo, tra stregoni e cavalieri, sarà compito di una giovane fanciulla aprire la porta di un mondo nascosto, ma solo l'Eletta potrà bere alla Fonte, risvegliare il potere del Calice di Luce e riscrivere le pagine del Libro del Tempo.
M.G.T.777






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