UN RICORDO DI ESPERIENZA ESTATICA
Che esperienza straordinaria assistere alle danze sufi... era la prima volta che questi danzatori mistici venivano in Europa, il Teatro era gremito, in particolar modo da quel tipo di persone che vogliono essere presenti a tutte quelle manifestazioni che fanno "tanto moda".
L'intrecciarsi di
chiacchere fra il pubblico si sono subito zittite, nell'esatto momento, che sul
palco sono apparsi in perfetto silenzio e solenni i 7 danzatori, i suonatori e
il maestro.
Il cuore mi batteva
trepidante, sentivo che stavo per assistere ad una cerimonia spirituale. Appena
gli strumenti e le voci iniziarono a cantare e a suonare i dervisci deposero le
loro mantelle (simbolo delle tenebre che imprigionano l'anima sulla Terra) e
nelle vesti candide come colombe iniziarono a ruotare senza posa con le braccia
aperte all'altezza delle spalle, la mano destra aperta verso il cielo e quella
sinistra verso la terra. MI sentii subito condotta nella loro estasi avvertendo
il contatto delle loro menti e dei loro cuori con la mente e il cuore cosmico.
Mi ritrovai in uno spazio sconfinato... l'universo interiore, e sentivo persino
il frusciare dei pianeti, e poi libera senza pesi terreni mi lasciai condurre
nel loro viaggio medianico a contatto con il silenzio che è musica divina e
sentii e vidi ciò che non ha parole per essere descritto ma che si può solo
vivere! So di aver pianto di gioia e riconoscenza verso questi mistici che erano
riusciti a trasportarmi nel loro volo, ero come un passerottino che si lascia
guidare dalla mamma nei suoi primi voli. Da quel momento ho imparato a
lasciarmi andare e rendere libera la mente da tutto per ritrovarmi nel silenzio
che "racconta" e nel riuscire a godere del battito divino colmandomi
il cuore di Amore universale.
Non so quanto tempo è
realmente durata questa cerimonia so solo che nel momento che loro sono tornati
dal loro viaggio al centro dell'Essere, tutta la gente presente si sentiva
avvolta da un calore forte come un abbraccio colmo d'amore, come il calore che
il bimbo protetto vive dentro l'utero della madre.
Solo dopo un silenzio fatto di stupore sono partiti gli applausi, ma erano applausi di ringraziamento per l'esperienza ineguagliabile in cui i sufi ci avevano trasportati.
LA DANZA: è un mezzo per
ascendere negli spazi divini, il corpo diviene ponte e veicolo per questa
elevazione, facilitando l'entrata nel profondo del proprio essere attraverso
una trance estatica.
Voglio parlarvi di un caso drammatico che fu quello del ballerino russo Nijinsky, per il quale la danza era una specie di dono divino e che, secondo quanto egli stesso dichiarava, poteva vedere se stesso ballare dall'esterno. Durante la danza entrava in trance e sembrava fluttuare nell'aria. Se avesse avuto una guida spirituale, non sarebbe morto pazzo, come attesta il fatto che l'artista abbia trascorso gli ultimi giorni di vita scrivendo ripetutamente in un diario:" Dio è fuoco nella mia mente...".
CHI SONO I SUFI: sufi è
colui che realizza la conoscenza mistica non importa da quale razza, credo o
cultura provenga e lo fa aderendo alla sua propria esperienza piuttosto che a
una religione organizzata, a un culto o a una scuola. Attraverso le parole del
mistico sufi Rumi ben si può comprendere quello che ho appena detto:
"Non sono
cristiano, né ebreo, né mago, né musulmano.
Non sono dell'est, non
sono dell'ovest. Non della terra, non del mare.
Non delle ricchezze
della natura, non dei cieli rotanti,
Non di terra, non di acqua,
non di aria, non di fuoco;
non del trono, non del
suolo, dell'esistenza, dell'essere;
non dell'India, Cina,
Bulgaria, Sassonia;
Non del regno degli iracheni, o dei coreani;
Non di Adamo, Eva, dei
giardini del paradiso, dell'Eden,
Il mio posto senza posto,
la mia traccia senza traccia. Né corpo, né anima: tutto è la vita del mio
Amato..."
Se si può parlare di religione per i Sufi è quella dell'Amore e non dimentichiamo che il mistico é donna di fronte al Divino!
Eliana de Rienzo dei 7
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