Il monte Fuji - la montagna sacra

 

Aspira ad essere come il Monte Fuji, con una base così ampia e solida che il più forte terremoto non può smuoverti e così alta che le più grandi imprese di uomini comuni sembrano insignificanti dalla tua prospettiva nobile. Con la tua mente alta come il Monte Fuji puoi vedere tutte le cose chiaramente. E puoi vedere tutte le forze che danno forma agli eventi; non solo le cose che accadono vicino a te.   Miyamoto Musashi

Il Fujiyama è realmente una montagna sacra sulla cui vetta è situato un santuario dedicato a Konohana Sakuya Hime (la Prinicipessa che fa fiorire i ciliegi) ma la potenza del luogo è tale che anche sulle pendici del monte sono costellate di templi e santuari shintoisti e buddisti.

Non è chiaro se il Fuji sia esso stesso un kami (un dio). Si vuole che in alcune zone siano attraversate da invisibili energie mistiche sempre in movimento. Questi vortici di energia spirituale confluiscono da tre grotte, punti sacri e segreti, che rappresentano il passato, il presente e il futuro.

E’ una montagna “gravida di luce” e l’interno del suo vulcano emana energia esoterica, che si manifesta con turbini di polveri fosforescenti o in forma di dei alati o fanciulle-albero, inviate dalla dea dei ciliegi.

Kono-Hana-Sakuya-Hime


La salita del monte Fuji costituisce un tipico atto di pellegrinaggio religioso.

E Segen Sama, la dea del monte Fuji che viene venerata ogni anno dai giapponesi che si recano in pellegrinaggio, salendo sulla sua cima all’alba per adorare il sole che sorge. Lì dimora Sengen Sama adorna di antiche e ricche vesti tenendo nella mano destra un gioiello magico e un ramo d’albero di sakaki nella sinistra.



Da: Pensieri sparsi di  Avus Henrici (Nonno Enrico)

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