Elémire Zolla


Elémire Zolla

9 Luglio 1926

“ Quando si viva così allucinati da coincidenze, da ispirazioni repentine, condotti per mano a divinazioni trasognate, arriva il momento quando basta osare, darsi appena una spinta, e si entra nella più totale, sontuosa follia, ci si allucina, finché, ecco, compare Lei, la donna di sogno, l’angelicità.”

 Se soltanto leggete di questo filosofo e ricercatore ”Uscite dal mondo” capirete chi è stato…. Una stella che ha indicato la via della conoscenza attraverso la riscoperta dei miti, il ritorno alle origini profonde dell’Essere.

Si dice che la grandezza di un uomo si misura dai nemici che ha, allora, Zolla è stato veramente un UOMO GRANDE, perché è stato temuto e attaccato dalla chiesa, dai politici e non, sia di sinistra che di destra, lui uomo di grande riservatezza e apertura mentale ha dovuto pagare ingiustamente la grettezza è stupidità di questa società composta soprattutto da nullità che temono la Luce della Conoscenza.

 

Commento cito Rigel Langella: : Per Elémire Zolla la qualità del pensiero è in stretto rapporto col perfezionamento della vita interiore: più questa si ossigena nel profondo e più la mente sarà tersa e i pensieri privi d’inganno. La sua opera è un insieme monumentale di titoli dai quali traspare - tra le sue tante sfide - anche l’instancabile ricerca sullo sciamanesimo, l'alchimia, le filosofie e le religioni asiatiche, le correnti esoteriche della Kabbalah ebraica, del sufismo persiano, del taoismo e del buddismo tantrico. Ma, come suggerisce Rigel: la chiave di lettura della vita e dell’opera di Zolla, così eclettica, indecifrabile e non riconducibile agli schemi correnti del pensiero occidentale, è ben definibile solo in chiave sapienziale.

Renaldo De Maria dei  7


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