Atarassia Magica

 ATARASSIA MAGICA


La facoltà della inafferrabilità può affinarsi e intensificarsi, sino a divenire atarassia magica: è la possibilità di attraversare in condizione di imperturbabilità il male umano, assumendolo come un dato obiettivo e trasformandolo in bene. Non è cadere quindi nelle sue gabbie: rabbia, invidia, gelosia.. ma nemmeno è fuggire da esso.

E' superare il male, per superarlo devi conoscerlo, viverlo ma attraversandolo, Visionare il male come un dato obiettivo, reale, e qui subentra il nostro pensiero, è lui che agisce attingendo da quella forza interiore che è la nostra primeva e piu' profonda essenza.

L'atarassia magica è quindi lo stato di connessione dell'anima con il proprio Io Superiore, tale da fornire la percezione dell'assoluto contenuto al di sopra della materia, in ogni cosa al di sopra un 'energia universale.

Da un simile stato interiore nasce una distensione profonda, che ci conduce alla cessazione delle abituali reazioni del nostro sistema nervoso e alla indipendenza dalla consueta percezione di sé, alla sicurezza della impossibilità di essere coinvolti, urtati o feriti da qualcosa di esterno.

È un morire dell'essere abituale, un annientare quella nostra parte che vive nutrendo un ego o qualsiasi altro stato d'animo di bassa energia. Si diviene così un assoluto essere, animato dall'essere che, non veduto, nutrito, emerge e rinasce riunendo a quella sua dimensione essenziale, libera. 

Immergersi nell'essere che si è, sino a vederlo e sentirlo  vergere verso un riposo abissale, scendere nella massima profondità, senza per un attimo cessare di scendere: abbandonarsi illimitatamente, estinguere tutto, convergendo verso un puro nulla.

Giungere a essere chi si è all'origine, guidato da un pensiero puro e semplice, ritrovarsi.

A un certo punto si sente che il nostro penetrare con il pensiero la realtà del mondo è un lasciarsi cadere in un piacevole abisso, a quel punto abbandonarsi ci porta a ritrovare ogni volta l'identità che l'Io ha radicalmente con tutto. È l'identità da cui sorgono la percezione, intuizione e pensiero. Ciò da cui l'uomo ordinario è regolarmente estraniato. 

L'estraniamento è paura. La discesa nel profondo di sé è in sostanza la vittoria sulla paura, ritrovando la propria vera essenza.

E' la vittoria sulla paura, è l'incontro con il Principio di Rinascita, alla radice del pensiero, dell'anima, del corpo eterico, del corpo fisico, del sistema osseo, come Potere puro del Fuoco che contiene tutta la Luce e la dinamica della Vita. Nessuna tensione nervosa e bramosa, nessuna paura, solo serenità, amore e pace interiore.

La nostra forza magica che tutto può.

Alcuni spunti tratti da

Tecniche della concentrazione interiore - Edizioni Mediterranee, Roma 2012

L.C.V777 

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