Sala dello zodiaco a Mantova
Cosa si cela dietro l’elegante facciata di
Mantova? Un universo segreto fatto di simboli nascosti, magia e conoscenze
esoteriche. Il mistero inizia già nel nome della città, che secondo il mito la
sua è legata a doppio filo con la storia della
profetessa Manto, che la
tradizione greca vuole figlia dell'indovino tebano Tiresia.
E’ cosparsa ovunque di luoghi
che rimandano a simboli mitologici, alchemici ed esoterici, al calibro
di Firenze.
È sufficiente percorrere pochi passi per le vie del centro per ritrovarsi immersi in una Mantova misteriosa, oscura, superstiziosa e a tratti inquietante
Ma a Mantova c'è un soffitto che vi farà cambiare idea
su cosa sia veramente l'arte e di cui vi voglio parlare:
La Sala dello Zodiaco nel Palazzo Ducale sembra un
normale affresco rinascimentale. Stelle, costellazioni, figure mitologiche.
Bello, certo, ma apparentemente decorativo.
Poi scoprite la verità: quella volta non rappresenta
un cielo qualunque. È la mappa astrale esatta del 4 ottobre 1563. L'istante
preciso in cui nacque l'erede al ducato.
Immaginate: mentre il bambino veniva al mondo, qualcuno stava già progettando di immortalare quel momento cosmico sul soffitto di palazzo. Non arte per l'arte, ma un oroscopo monumentale. Un documento scientifico travestito da capolavoro
Quando i Gonzaga commissionavano un affresco, non
scherzavano. Volevano che le stelle del loro erede brillassero per sempre sopra
le loro teste. Arte, scienza, potere e destino in un colpo d'occhio verso
l'alto.
La prossima volta che visiterete Mantova, alzate gli
occhi. Quello che vedrete non è decorazione. È la fotografia di un cielo di 460
anni fa, scattata nell'istante che avrebbe cambiato una dinastia.
Pensieri vagabondi di Matteo G. Tantulli 777
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